Nella mitologia greca classica, l’isola di Creta era la casa del re Minosse e del terribile Minotauro, una bestia che era metà uomo e metà toro. La documentazione storica conosciuta di Creta non è meno impressionante. L’isola era il centro della civiltà minoica dell’età del bronzo che fiorì approssimativamente dal 2700 al 1420 a.C. Ci sono prove archeologiche, geologiche e culturali che suggeriscono che una catastrofica eruzione vulcanica del vulcano di Santorini intorno al 1620 a.C. fu una delle cause principali del declino, se non della completa distruzione, della civiltà minoica. Oggi, Creta è l’isola più grande e più densamente popolata della Grecia (o della Repubblica Ellenica). L’isola si estende per circa 260 chilometri da ovest a est, ed è larga circa 60 chilometri nel suo punto più largo. Il terreno accidentato di Creta comprende montagne, altipiani e diverse gole profonde.

Essendo un’isola molto grande, qui la suddivideremo nelle sue quattro prefetture e cioè Chanià, Rethymno, Heraklion e Agios Nikolaos (indicata come Sitia sulla cartina, luogo del suo aeroporto).

E a proposito di aeroporti, ce ne sono tre a Creta. Gli aeroporti di Heraklion e Chania propongono voli regolari per Atene (entrambi i viaggi durano circa 45 minuti) e Salonicco (circa 1 ora e mezza).L’aeroporto di Heraklion organizza anche voli per Rodi, Kos e altre isole greche in estate (1 ora).

Questi due aeroporti ricevono anche voli charter dall’estero, principalmente da città europee. L’isola di Creta ha anche un piccolo aeroporto vicino a Sitia ( Lassithi ), che propone solo voli nazionali da/per Atene e Karpathos in estate.

Una menzione particolare la dobbiamo alla piccola isola di Gavdos che si trova a quasi 70 km a sud della costa sud di Creta. Data la sua posizione ai confini del mondo occidentale, l’isola attira da sempre viaggiatori alternativi, campeggiatori liberi, nudisti che rifiutano le dinamiche commerciali delle località turistiche più blasonate, e amano un contatto diretto con la natura. Il panorama è incredibile. Terra color ocra e sabbia, luce fortissima e le spiagge, anche queste straordinarie, remote, di sabbia, e poi le scogliere bianche e porose della costa sud che sembrano voler difendere l’Europa dalla fronteggiante Africa.