GAVDOS

Gavdos si trova a 26 miglia (50 km) a sud di Hora Sfakion. Sorge tra l’Africa e Creta, quasi al centro del Mar Libico, ed è la punta più meridionale d’Europa, il suo ultimo confine con il sud. È una piccola isola di 29 chilometri quadrati. Ha una popolazione permanente di circa 90 persone, ma quel numero sale a circa 3.500 in estate, principalmente da visitatori che vengono per godersi le attrazioni incontaminate dell’isola.
Gavdos è uno dei luoghi più soleggiati d’Europa. È un’isola che è un santuario, un luogo dove l’uomo diventa tutt’uno con la natura, lontano da tutto ciò che è noto e banale.
L’intera isola appartiene alla rete NATURA 2000 del programma di protezione ecologica dell’UE ed è protetta dalla legislazione greca ed europea. Secondo la Direttiva Habitat della Comunità, le dune sabbiose costiere con specie di cedro sono un habitat prioritario. L’habitat prioritario delle dune di sabbia costiere con specie di cedro si trova in 3 aree dell’isola di Gavdos, a Sarakiniko, sulla spiaggia di Agios Ioannis e a Lavrakas. La posizione dell’isola la rende anche un’importante tappa per gli uccelli migratori tra l’Africa e l’Europa.

Gavdos è l’ideale per l’escursionismo e il campeggio, con le bellissime e incontaminate spiagge dell’isola a Sarakiniko, Agios Ioannis, Pyrgos, Potamos, Lavrakas, Korfos e Tripiti.

Tripiti, nel sud-est dell’isola, con il suo promontorio traforato da tre archi naturali, è il punto più meridionale d’Europa. Al capo c’è una scultura di un’enorme sedia, da cui si può guardare l’azzurro infinito del Mar Libico fino all’Africa.

La spiaggia di Agiannis è isolata, con sabbia, scogli, pini e ginepri. La piccola chiesa di Agios Ioannis risale al 900 d.C. e nelle vicinanze si trovano resti di edifici romani e un cimitero paleocristiano.

Altre attrazioni includono il faro di Ampelos – una replica di quello vecchio distrutto dai tedeschi nella seconda guerra mondiale, che ospita un caffè aperto in estate e un piccolo museo. A Metochi, il Museo del Folklore di Gavdos espone strumenti tradizionali, attrezzature agricole e navali, costumi, articoli per la casa, ecc.

Puoi andare alla costruzione degli esuli a Sarakiniko, alla fortezza veneziana a Kefali e alle tombe scolpite a Lavraka.

Infine, vale la pena visitare Kastri, la capitale dell’isola. Partendo da Kastri possiamo percorrere quasi tutti i percorsi, sia in macchina che per i bellissimi e percorribili sentieri tra i pini che ci danno ombra durante i mesi estivi.

